Project Description

Nel territorio del Parco sono presenti il Rifugio Marinelli (all’estremo nord-ovest) ed undici casere (malghe) sparse nelle diverse zone del territorio del Parco, che servono come punti di appoggio durante le escursioni e i trekking nell’area a protetta. La casera in origine era un edificio utilizzato come ricovero per gli animali e per la produzione dei derivati del latte; oggi molte di queste casere non più utilizzate, debitamente restaurate, assumono la funzione di rifugio alpino destinato ad ospitare escursionisti e visitatori. In queste costruzioni la porta è sempre aperta e chiunque può accedervi e in caso di necessità pernottare. Solitamente al loro interno si trovano una stufa o un focolare per potersi scaldare o cucinare, un tavolo, una piccola riserva di legna, attrezzi per provvedere a ripristinare la legna eventualmente consumata e per la pulizia. Una parte del locale è attrezzata con reti oppure un tavolato per poter dormire usando un sacco a pelo. Generalmente tutto è in stile molto rustico ed essenziale anche se non mancano casere in condizioni eccellenti con acqua corrente e servizi igienici all’interno.
Proprio perché generalmente sono sempre aperte, lo stato in cui si trovano dipende molto dall’educazione di chi le frequenta, quindi chi le utilizza dovrebbe aver cura di lasciarle pulite e in ordine, portarsi a casa i rifiuti e soprattutto non consumare la legna senza rimpiazzarla. Esistono anche delle casere di proprietà di associazioni di montagna o escursionistiche che presentano una parte chiusa a chiave e un’altra aperta a tutti.